Qualche curiosità su "DUNE", remake di un grande classico del cinema

Presentato Fuori Concorso alla 78a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia in prima mondiale, il nuovo film di Denis Villeneuve, che già abbiamo apprezzato alle prese con un colosso come "Blade Runner," stuzzica la curiosità di tutto il pubblico mondiale, vista l'enorme eredità e suggestione che questo titolo porta con se.

Ecco qualche curiosità riguardo a questo nuovo ed ambizioso progetto

Il film è l'adattamento in due parti del romanzo fantascientifico di Frank Herbert, già portato sullo schermo da David Lynch con l'omonimo film nel 1984. La scelta di dividere la storia in due parti è stato fortemente voluta dal regista, la cui intenzione era mantenere l'integrità del best-seller, senza effettuare tantissimi tagli alla storia. Denis Villeneuve, che per la prima volta in carriera sarà anche produttore della pellicola, ha confermato che anche il suo adattamento di Dune (2021) sarà diviso in due film, proprio per garantire la qualità della trama originale.

Il "bestiario" di Dune, elemento fondamentale all'interno del progetto "ha richiesto più di un anno di lavoro" spiega il regista, "per progettare e trovare la forma perfetta che sembrasse abbastanza preistorica."

Sting è stato preso in considerazione per un cameo in questo film dopo aver interpretato il ruolo di Feyd-Rautha nel Dune di David Lynch.

I produttori volevano Emma Roberts come principessa Irulan, ma l'attrice ha rinunciato al ruolo per altri impegni già in essere.

Gurney Halleck, personaggio guerriero e menestrello della Casa Atreides e mentore di Paul, è interpretato da Josh Brolin. L'attore è già stato diretto dal regista canadese in Sicario, e quindi è consapevole della sua grande bravura, però riconosce che la prima parte del dittico ispirato al romanzo di Frank Herbert "è qualcosa di fenomenale, anzi un vero e proprio capolavoro".

La colonna sonora del film è stata realizzata dal Premio Oscar Hans Zimmer, grande fan del romanzo, che per lavorare a Dune, ha rifiutato di collaborare con Christopher Nolan in Tenet (2020).

Le riprese del film sono state svolte in gran parte in Ungheria ed in Giordania, in particolare per quanto riguarda le zone desertiche ed in Norvegia per le scene oceaniche, tra marzo e luglio 2019.

Realizzare un film tratto dal romanzo Dune è stato da sempre uno dei sogni nel cassetto di Denis Villeneuve.

 

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